Entrambi i Licei servono per lo più un’utenza residente nei comuni di Molfetta, Bisceglie, Giovinazzo, Santo Spirito, Palese, Terlizzi e Ruvo di Puglia.
In questi centri le dinamiche economiche dell’ultimo decennio hanno inciso pesantemente, mettendo in crisi il modello di sviluppo che, ai settori tradizionali dell’agricoltura, delle attività marinare e delle piccole e medie imprese artigianali, affiancava la scommessa di nuove aree economiche e produttive, quali la Zona Artigianale, l’area ASI con gli insediamenti di grandi catene di distribuzione e il nuovo porto commerciale. Le giovani generazioni si trovano davanti oggi un mercato del lavoro caratterizzato da precariato e flessibilità, vissuti spesso più come costrizione che come opportunità di cambiamento, come scarsità di possibilità occupazionali e prospettiva di nuova emigrazione intellettuale verso altre parti di Italia o fuori di essa.
Il contesto di riferimento, come emerge dal Rapporto di Autovalutazione, è caratterizzato da un ambiente di provenienza degli studenti che risulta complessivamente medio-alto ed eterogeneo riguardo alle attività professionali dei genitori. Questo costituisce un elemento di forza, sia per il bagaglio culturale ed esperienziale di base degli studenti, sia per la partecipazione attiva e la collaborazione costruttiva alla vita della scuola. Non si registrano particolari significative situazioni di svantaggio, disagio e dispersione scolastica. Si evidenzia, pertanto, un’esigenza formativa dell’utenza di riferimento tesa, prevalentemente, ad un orientamento consapevole nella prosecuzione degli studi e nelle future scelte lavorative, attraverso l’acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza.
La presenza di studenti stranieri, alcuni accolti nell’ambito dei progetti di mobilità internazionale studentesca, rappresenta una valore aggiunto, in quanto opportunità privilegiata di confronto e scambio per promuovere l’educazione interculturale.
La qualità delle strutture scolastiche per le caratteristiche logistiche risulta complessivamente positiva. Gli strumenti in uso nella scuola (LIM, sussidi audiovisivi, multimediali, scientifico-tecnologici) possono considerarsi quantitativamente e qualitativamente soddisfacenti.
Dall’analisi del contesto, così come evidenziato nel RAV, si evince, come vincolo, che la progettualità della scuola non sempre trova adeguate risposte da parte dell’Ente locale proprietario degli edifici, relativamente alla tempestività degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.